Glossario d’urbanistica contemporanea

 

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Milano - immagine di Alberto Strada

Dopo una serata di ascolto e riflessione ho compreso meglio il significato di alcuni termini dell’urbanistica contemporanea e vorrei rendervi partecipi delle mie scoperte…

Vincoli = malattia che conduce ineluttabilmente le aziende verso il deperimento economico.

Flessibilità = un nuovo comodo dio che non ha regole e per questo rompe meno del vecchio.

Adeguamento = passaggio da una situazione favorevole per la comunità a una favorevole per il privato.

Linee guida = come quelle del tram, non hanno alcuna rilevanza politica.

Innovativo = meno peggio di ieri.

Partecipazione = noi decidiamo come costruire la casa, poi, per la scelta delle piastrelle, ci pensiamo insieme, magari.

              (infine, su suggerimento di Emanuela..)

              Aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico da cedere al Comune = brandelli d’area. Frammenti tanto insignificanti (per le loro dimensioni) o inutili (perché soggetti a vincoli o comunque non altrimenti utilizzabili) che il privato, non sapendo bene cosa farsene, cede, con grande generosità, all’Amministrazione.

               

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