Predoni a casa nostra

Quanto accaduto oggi lascia proprio in bocca il sapore della fine, della farsa, della sconfitta volenti o nolenti. Ci da saggio dell’inadeguatezza a rappresentarci dell’attuale maggioranza, in Provincia, in Regione, al Governo. Da’ ulteriore riprova della grettezza e dell’assoluta mancanza di sensibilità e rispetto di una fazione politica. Pdl e Lega Nord, ricordatevelo bene, potranno da oggi essere ricordati quali promotori del degrado di una delle più belle oasi di natura, territorio e paesaggio della Brianza. Ricordatevi i nome e le facce – specie dei lecchesi, che in teoria avrebbero dovuto essere direttamente interessati a preservare il loro territorio -, dovremo rinfacciargli questo voto per molto molto tempo.

Non avrei voluto farne una questione partitica – non su un tema così delicato ed importante, mi verrebbe da dire “trasversale” – ma mi ci trovo costretto.

Un giorno o l'altro, poi, me la spiegate...


Aveva ragione il Direttore di Merateonline, Claudio Brambilla quando, nel suo editoriale di lunedì, diceva che non ci rimarrà che l’opposizione fisica all’entrata in campo dei macchinari per la perforazione e l’approntamento dei pozzi esplorativi. Esortava a prepararsi: bisognerà sdraiarsi per terra, sul luogo designato. Già, pare proprio che finiremo così, sdraiati per terra.
Sono disgustato, affranto, in questo momento vedo veramente poco senso in tutto quello che stiamo facendo ogni giorno per tentare di migliorare noi e i luoghi in cui viviamo. E’ un momento, poi passa.
Non sono e non vogliono essere righe di resa, sono righe di vivo sconforto, di scoramento, righe di un’anima sensibile ai luoghi, agli spazi, ai loro significati. Righe che vogliono trasmettere l’amaro che c’è in me, e che servirà poi a farsi ancora più forza, a raccogliere ancora più firme, a far sentire più voci, a mobilitare l’interesse di ognuno. Dobbiamo dire basta, dobbiamo informare e informarci, denunciare gli stupratori della terra in cui abitiamo.
Per questo, questa sera, ho scritto a Milena Gabanelli spiegandogli che sta succedendo, invocando un’inchiesta ad ampio raggio.
La prossima tappa, vi avviso, sarà il Gabibbo.


Ps. per questo, e per tutto quello che ci siamo raccontati finora attorno alla vicenda dei pozzi, sarà importante la presenza di tutti voi domenica. Io sarò lì, in prima linea.


6 pensieri su “Predoni a casa nostra

  1. …non ci posso credere…ma proprio lì….è un bellissimo posto…cosa c’entrano le trivelle?

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