Casatenovo e i rifiuti: un rapporto problematico

In seguito all’uscita di un articolo della sempre ottima Gloria Crippa, su Casateonline.it (per comodità l’ho riportato a fondo pagina), riguardante la gestione, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti nel comprensorio casatese, mi sono posto le seguenti domande.
In primo luogo, bhè, c’è poco da fare: produciamo troppi rifiuti, ce ne accorgiamo ogni giorno, esistono piccoli rimedi per limitare i nostri sprechi, ma raramente facciamo qualcosa in concreto per porvi un freno. Sono io il primo ad ammettere le mie colpe di pigro consumatore. La pigrizia, è una pigrizia indotta, procurata dal ritmo frenetico del consumismo, solo la rabbia derivante da tale “manipolazione” dovrebbe essere motivo per impegnarci di più. Ma in quanti se ne accorgono?

Dopo questa prima banale, scontata, riflessione, colpiscono alcuni dati piuttosto allarmanti. Come sottolinea attentamente Gloria nelle sue righe: “possiamo osservare la grande differenza tra il conferimento di rifiuti in plastica tra Monticello, con 26,54 Kg per abitante e la grande Casatenovo con soltanto 0,32 Kg pro capite, o sempre tra Monticello, con 86,74 Kg di carta riciclata da ogni cittadino e Missaglia con 12,18 Kg”, davanti a questi dati, che provengono dalla Provincia di Lecco, da una fonte abbastanza attendibile, c’è da rimanere sconcertati.
Ci siamo già occupati tempo fa delle discariche a cielo aperto, che costellano il comune di Casatenovo: era agosto, il mese in cui la politica dorme, infatti, all’istanza portata all’assessore comunale Magni (ambiente e ecologia), non vi fu, e non v’è ancora, risposta. Le discariche oggi sono ancora lì e lì rimarranno per altri anni.
Ma discariche e scarsa civiltà, non sono una questione comunale, sono un problema diffuso a livello sovra-locale, non esiste una diversa cultura tra cittadini di comuni diversi, non esiste un comune popolato da cittadini civili ed ecologisti e un altro da cittadini barbari e maleducati. Il problema a questo punto
(26,54 chili contro 0,32!!!), non è esclusivamente legato alla buona educazione della popolazione di uno o dell’altro paese, il problema in questo caso diventa un problema politico riguardante la gestione dei rifiuti. Scrive Thomas Findeis dalle pagine di Casateonline: “Non è pensabile che il cittadino casatese produca meno rifiuti di plastica del suo concittadino di Monticello, come mai allora questa enorme differenza? Non funziona la raccolta dei rifiuti plastici? Il casatese butta abitualmente in giro quasi tutta la sua plastica, vedi sopra: discariche a cielo aperto? La brucia nelle stufe o nei camini? Sono i cantieri edili casatesi che bruciano allegramente – come hanno sempre fatto – plastica e legni trattati, in barba alla legge?” Mi chiedo io: perché il comune non fa nulla per migliorare la situazione?
Inoltreremo nuovamente la nostra domanda all’assessore all’ecologia Massimo Magni e, cogliendo l’occasione, ribadiremo anche il problema delle discariche abusive di via S. Francesco e Via della Madonnina. Casatenovo, come già evidenziato in diversi altri articoli apparsi su queste pagine, sembra essere comune dall’amministrazione impermeabile ai problemi dell’ambiente. Non sembra esistere la minima sensibilità nei riguardi dell’ambiente ed io, ingenuamente, continuo a chiedermi il perchè.
Cantieri ovunque a scempiare questi posti ancora capaci di bellezza – la bellezza sembra non aver alcun valore, nessun’arma per difendersi, al giorno d’oggi, manca di utilità! – Cascine abbattute per farne fitte palazzine senza alcun gusto, senza il minimo rispetto per la cultura contadina – la Brianza è un laboratorio sociale di amnesia, in trent’anni sembra essersi dimenticata le proprie origini contadine! – E poi le discariche e i rifiuti polverizzati per le strade, gli atti vandalici, gli alberi dei giardini funestati e l’amministrazione comunale, che risponde disseminando utilissime ringhiere lungo i marciapiedi. Ma le amministrazioni di sinistra non erano quelle che avrebbero dovuto sostenere la lotta per la salvaguardia ambientale? …continuo a chiedermi ingenuamente.

Articolo di Gloria Crippa tratto da Casateonline 22-10-2007

Nel 2006 i 51.589 abitanti dei 12 comuni del circondario Casatese, hanno prodotto 22.151.582 Kg di rifiuti urbani; è quanto emerso dai dati raccolti in un ricco dossier dall’assessorato provinciale all’ecologia. Se analizziamo la quantità di rifiuti pro capite, prodotta cioè da ogni abitante, al primo posto nella classifica dei comuni casatesi troviamo Sirtori. Il comune guidato da Davide Maggioni ha infatti registrato il dato di 580,74 Kg di rifiuti urbani prodotti da ogni cittadino nei 12 mesi del 2006. Seguono in questa speciale classifica, i comuni di Monticello, con 533,91 Kg per abitante e Barzago con 522,78 Kg di rifiuti pro capite.


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La tabella mostra la produzione 2006 di rifiuti.
I dati sono ordinati secondo il comune con la maggior produzione pro-capite

Se analizziamo invece il dato medio dei 12 comuni, possiamo affermare che il casatese tipo ha prodotto nel 2006 ben 429,39 Kg di rifiuti, un dato in ascesa sia rispetto al 2005 (409,01 Kg/ab) che al 2004 (421,71 Kg/ab). I dati sulla quantità totale di rifiuti urbani prodotti da ciascun comune, sono direttamente proporzionali al numero degli abitanti; al primo posto infatti spicca Casatenovo, che con i suoi 12288 abitanti produce 5.354.064 Kg di rifiuti, mentre l’ultimo è occupato dal comune di Cremella, i cui 1706 abitanti producono 590.070 di rifiuti. Al secondo posto si piazzano invece gli 8054 missagliesi, seguiti da Monticello, comune che, come attestano alcuni dati che ci apprestiamo a commentare, si conferma particolarmente sensibile alle tematiche ecologiche.

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I dati sulla raccolta differenziata 2006 operata dai comuni.
I dati sono ordinati alfabeticamente

Analizzando invece la situazione legata alla raccolta differenziata operata dai comuni sulle singole materie merceologiche, come la carta, la plastica, la frazione umida e il vetro, il comune guidato da Mario Villa si piazza al secondo posto nella classifica legata alla quantità complessiva di rifiuti riciclati e conquista la medaglia d’oro in quella riferita alla riciclo di rifiuti pro capite. Nel 2006 i monticellesi hanno riciclato in media 86,74 Kg di carta, 26,54 Kg di plastica, 80,82 di umido e 251,31 di vetro. Ottimi risultati sono stati riscossi anche da Barzago e Sirtori che occupano rispettivamente la seconda e la terza posizione nella classifica riferita al riciclo di rifiuti pro capite.

Se osserviamo infine i dati riguardanti le singole tipologie di rifiuti, possiamo osservare la grande differenza tra il conferimento di rifiuti in plastica tra Monticello, con 26,54 Kg per abitante e la grande Casatenovo con soltanto 0,32 Kg pro capite, o sempre tra Monticello, con 86,74 Kg di carta riciclata da ogni cittadino e Missaglia con 12,18 Kg.


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Alcune categorie merceologiche della raccolta differenziata.

Dati ordinati in base alla quantità per abitante

Come ultimo dato, segnaliamo la presenza di 1050 famiglie che hanno aderito alla pratica del compostaggio, la pratica che consente di trasformare avanzi di cibo, scarti di frutta e verdura, erba e foglie del giardino in ottimo fertilizzante, promossa dai comuni di Barzanò, Casatenovo, Cassago, Cremella, Missaglia, Monticello e Sirtori.

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