Non ero certo di incontrare di persona Bauman. Domenica a Lecco, all’alba dei suoi 90 anni, ho potuto incontrarlo, ero emozionato. Le sue pagine in questi anni sono state una lettura costante, sempre fonte di spunti di pensiero e comprensione di quello che mi e ci accade attorno. Uno di quelli che metto tra i punti di riferimento. Che spiego ogni anno in classe.
Nella conferenza, di cui ho scritto per Vorrei, non ha detto granché di nuovo, cose di buon senso, che oggi suonano come bussola, dopo gli ennesimi attentati e i fiumi di inutili parole che ne stanno seguendo.
Mi hanno colpito, più dei contenuti, i modi: la semplicità, la chiarezza, la disponibilità e l’entusiasmo. Pur stanco dall’incontro di quasi due ore, all’uscita Bauman si è fermato a parlare con tutti, giornalisti, studenti, anche a tu per tu.
Un esempio.